Il Centro Habitat Mediterraneo LIPU, sito alla foce del Tevere, è un centro naturalistico ampio oltre 20 ettari, realizzato in una zona precedentemente occupata da una discarica a cielo aperto, tristemente nota per essere stata teatro della morte di Pier Paolo Pasolini.
Nato come proposta alternativa ad un devastante oceanario (sorta di zoo-lager per animali che avrebbe distrutto l’intera foce del Tevere), dopo una difficile battaglia portata avanti dalla LIPU di Ostia a metà anni ’90, è stato successivamente integrato dalle pubbliche amministrazioni al nuovo Porto Turistico di Roma, con, tra l’altro, un’importante funzione di mitigazione e compensazione ambientale. Oggi il CHM, in fase di ulteriore espansione, comprende già una riuscitissima ricostruzione ambientale di uno stagno costiero, nel quale, tra una lussureggiante vegetazione acquatica, ripariale e di macchia, sono già state censite ben 200 specie di uccelli, con specie nidificanti rarissime come l’airone rosso.
Un sentiero natura consente di raggiungere tre ampi capanni in legno per l’osservazione degli uccelli, mentre un’accogliente aula didattica all’aperto e l’ampio centro visite Mario Pastore ospitano iniziative sociali, di sensibilizzazione e ricerca, oltre alle classiche iniziative di volontariato della LIPU (tra cui il primo soccorso di centinaia di animali selvatici l’anno).
Il luogo della scomparsa di Pasolini, dopo decenni di degrado, è stato completamente recuperato ed attrezzato a giardino letterario.
Migliaia di turisti, appassionati di natura, birdwatchers, fotografi naturalisti, studenti, famiglie e semplici curiosi visitano ogni anno l’area.