“Subito dopo l’insediamento sulla Riserva la nostra Amministrazione ha voluto chiudere un processo che andava avanti da anni e che ostacolava l’apertura di un nuovo percorso, quello cioè della redazione di un piano di gestione. Una volta completato l’iter burocratico con la firma del Ministro, avremo un perimetro della riserva che all’interno del Comune di Fiumicino si è ampliato di 300 ettari: questo è già un dato importante” ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Fiumicino, Ezio Di Genesio Pagliuca, durante la presentazione in Comune del documento ‘Riserva naturale statale del Litorale Romano: difesa, rilancio e partecipazione per un modello di vita sostenibile’ promosso dall’Associazione TeRRRe.

“Adesso – prosegue l’Assessore – dobbiamo creare le premesse affinché la Riserva diventi una risorsa per tutto il territorio. Il passaggio fondamentale è quello della gestione, altrimenti ci ritroviamo con un patrimonio che non sappiamo come valorizzare, una zavorra di cui la gente non percepisce il beneficio. Per questo ci impegneremo a pubblicizzare la riserva attraverso le scuole e le associazioni”.

“Come assessore alle Attività produttive e all’Agricoltura – ha aggiunto il vicesindaco Anna Maria Anselmi, anch’essa presente alla presentazione del documento di TeRRRe – mi auguro che gli obiettivi che ci si prefiggono sulla Riserva vengano realizzati. A volte si ha la percezione della Riserva come un’entità fantasma, perché non è qualcosa di chiuso, riservato appunto, al quale accedere con facilità, piuttosto qualcosa di vivo e presente nel nostro territorio: camminiamo e abitiamo nella Riserva, con tutto ciò che questo comporta. Dobbiamo far capire che esiste una Riserva, sia ai cittadini sia a coloro che vengono da fuori, e soprattutto cercare di valorizzarla. Immaginiamo i vantaggi a livello turistico che ci potrebbero essere grazie ad essa. In media un turista si ferma per poche ore da noi e circa quattro giorni a Roma. Dobbiamo fare in modo che di questi quattro giorni almeno uno sia dedicato al nostro territorio e quindi alla conoscenza della Riserva e dei suoi tesori”.

 

Di cinzia

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